Salvatore Siani ha ucciso sua moglie, Nunzia Maiorano, nella loro casa di Cava de’ Tirreni nel 2018. Un femminicidio commesso davanti al più piccolo dei tre figli…
Il ritratto e la storia di Salvatore Siani, l’uomo condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie 41enne Nunzia Maiorano uccisa con 47 coltellate davanti al figlio di 5 anni. La Corte di Cassazione ha confermato la pena all’esito di un processo con rito abbreviato in cui la difesa aveva provato a proporre ricorso.
Salvatore Siani: la biografia
Salvatore Siani ha ucciso sua moglie, Nunzia Maiorano, il 23 gennaio 2018 nella loro abitazione di Cava de’ Tirreni (Salerno).
Un delitto commesso davanti al figlio più piccolo, all’epoca un bimbo di 5 anni, in modo efferato: la vittima colpita con 47 coltellate al culmine di una lite e a seguito di una spirale di maltrattamenti che, secondo il fratello della donna, Francesco Maiorano, andavano avanti da tempo.
Salvatore Siani era un barbiere e Nunzia Maiorano una sarta. Tre i figli della coppia, vittime di un orrore inimmaginabile.
Salvatore Siani: il processo e la condanna per l’omicidio di Nunzia Maiorano
Il processo a carico di Salvatore Siani per l’omicidio della moglie è stato celebrato con la formula del rito abbreviato e si è concluso con una condanna definitiva a 30 anni di carcere emessa dalla Cassazione.
La Suprema Corte ha respinto il ricorso della difesa dell’uomo, confermando così l’esito dei precedenti gradi di giudizio.
La famiglia della vittima ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza, nonostante non fosse l’ergastolo.
A sintetizzare il sentimento dei parenti di Nunzia Maiorano suo fratello, Giovanni, che ha commentato così il verdetto: “Giustizia è stata fatta, purtroppo non riavremo Nunzia, però la condanna a 30 anni, il massimo con il rito abbreviato, ci ha dato soddisfazione. Chi si macchia di simili reati, comunque, deve avere l’ergastolo. Secondo la nostra famiglia, Siani è indifendibile. Il pensiero va ai tre figli di mia sorella, a cui serve un aiuto“.